Cedo all’autocelebrazione perché il giorno dopo l’ apertura di Wwdc è anche il giorno dopo la disponibilità del mio libriccino su Swift anche in formato ebook.
Finalmente si può quindi scegliere se acquistare tre copie del libro cartaceo oppure cinque di quello elettronico. Nell’interesse del lettore prima di tutto, perché così aumentano le probabilità che a tempo debito esca l’aggiornamento.
Che a un certo punto sarà doveroso perché il nuovo linguaggio di programmazione di Apple è in evoluzione e diventerà a breve open source, una delle novità notevoli emerse durante Wwdc.
Venendo alle minuzie, non si era mai vista una edizione così: tre sistemi operativi uno via l’altro, Apple Pay, Apple Music e le code di CarPlay, HealthKit, HomeKit, ResearchKit eccetera. Non sono bastate due ore per parlare di solo software, che è una cosa straordinaria persino al raduno degli sviluppatori. E diversi dettagli di interesse sono rimasti fuori.
Ero in spiaggia (a lavorare) e non avevo la garanzia di poter intervenire con serietà, per cui ho evitato il consueto invito in chat Irc e mi scuso con chi magari se lo aspettava.
Cento miliardi di app scaricate è una cifretta. E più non dico prima che tutti si sia studiato per bene il keynote (dal link in cima al post). Merita.