Segnalo che la guida di Apple a watch è un documento che aiuta davvero a capire che cosa sia l’oggetto e a valutare se valga la pena di considerazione senza bisogno di andare per forza in visita all’Apple Store.
Noto che stanno succedendo cose interessanti sul fronte software: per esempio, il software per iPhone di tracciamento dei tempi di lavoro Hours Time Tracking è diventato gratis per un tempo limitato proprio sulla spinta della comparsa di watch. L’idea è che il computer da polso diverrà a breve molto più comodo di un iPhone negli ambienti in cui si prende nota dei tempi di lavoro e da qui i produttori di Hours hanno deciso di rivoluzionare il loro modello di business e puntare al bersaglio grosso senza più accontentarsi di una app che ha venduto decine di migliaia di copie a 6,99 dollari.
Suppongo però che la notizia più ascoltata riguarderà l’apertura di App Store per watch, con la disponibilità iniziale di tremila app.
Non c’è momento migliore per commentare negativamente il futuro di watch, con una argomentazione collaudata e vincente presso qualsiasi macchinetta del caffè: ha pochi programmi.