Ibm ha analizzato l’andamento delle vendite via Internet negli Stati Uniti nel giorno di Natale.
Rispetto al Natale 2013, le vendite online sono aumentate dell’8,3 percento; il traffico Internet mobile (computer da tasca, tavolette, orologi, aggeggi vari) è cresciuto del 18,6 percento e ha rappresentato il 57,1 percento del traffico totale; di tutte le vendite via Internet, quelle effettuate via mobile sono il 34,8 percento del totale, in crescita del 20,4 percento sull’anno scorso.
Navigare e ordinare da qualcosa che non è il computer in salotto è più che mai in voga. Ne so qualcosa; con la bambina piccola, gran parte dei regali di Natale è stata ordinata su Amazon e spesso, appunto, dal divano, con un iPad in una mano e un fagottino nell’altra.
Il 39,1 percento del traffico totale su Internet è arrivato da iOS, contro il 17,7 percento di Android.
Il 27 percento delle vendite online è stato generato via iOS, mentre per quanto riguarda Android si tratta del 7,6 percento.
Tenuto conto che Android è numericamente soverchiante rispetto a iOS, ancora una volta, e passato ancora un anno rispetto a un 2013 dove la situazione era la stessa, mi chiedo a che serva avere Android per il settanta percento o giù di lì dei suoi possessori. Che non vanno su Internet, non comprano online, in pratica la parte smart non la usano. Una massa di gente rimasta indietro.
Mi si dirà che sono persone risparmiose. Benissimo: un featurephone, un cellulare di quelli di una volta che telefona e manda gli Sms e va bene così, costa assai meno e consuma meno ancora. Ed è anche in grado di scaricare il giochino tormentone del momento.