Nell’aggiungere i punti e virgola alla guida a OS X Yosemite in collaborazione con l’amico @misterakko, la cosa più difficile è stata sopportare la lentezza e l‘instabilità delle installazioni di OS X 10.10 Developer Preview virtualizzate in VirtualBox.
Dopo una breve illusione, l’idea di utilizzare le macchine virtuali per condurre esperimenti e verifiche è rapidamente naufragata.
Ora che Yosemite è definitivo e alla vigilia dell’aggiornamento 10.10.1 (non vedo l’ora di vedere 10.10.10 per avere OS Ten Ten Ten Ten), sono comunque sollevato nel constatare che il meccanismo è nettamente migliorato e, sia pure lento, usabile per operazioni mediamente semplici. A questo punto mi serve solo per usare Character Builder senza installare software Microsoft sul mio sistema di lavoro.
Comunque sia potrà tornare utile ad altri. Inoltre l’esperienza mostra quanto sia diversa una copia preliminare di OS X da quella finale: tra codice ancora da rifinire e codice di controllo, che rallenta anche notevolmente le prestazioni, una versione beta di OS X richiede ancora una quantità importante di lavoro. Figuriamoci lo sviluppo integrale del sistema dalla prima all’ultima versione. Il numero di build 14A389 significa che OS X è stato compilato integralmente quasi quattrocento volte prima di diventare definitivo. Alcuni bug che passano ugualmente i controlli; possiamo solo immaginare quanti siano quelli che vengono bloccati e neutralizzati durante ogni fase dello sviluppo.