Uno penserà che ci si riferisca ai sei virgola uno millimetri di iPad Air 2. Sei virgola uno millimetri. Più leggero, più veloce, stessa autonomia.

Sarebbe più adeguato invece osservare come uno dei punti di forza commerciali magnificati sul sito sia l’abbondanza di app fatte apposta per iPad. A breve, come da evento, avremo Pixelmator su iPad per cinque dollari.

Aggiungere questo spessore e questo peso e persino a me, titolare di un amatissimo iPad di terza generazione, che cambio apparecchi solo quando sono a fine vita, viene la tentazione di eccepire. Ancora più forte con il Wi-Fi 802.11ac, che può cambiare significativamente i tempi di trasferimento dei file.

Invece la vera sottigliezza sta nella Apple Sim, per ora riservata agli anglosassoni. La mossa è interessante, una sola Sim fisica che può scegliere tra varie tariffe di vari operatori. Apple ha deciso che è ora di fare partire la motosega sotto le sedie degli operatori telefonici. Se funziona e prende piede, se ne vedranno veramente delle belle. Più che con Apple Pay, che pure parte lunedì.

Assai poco sottile, invece, il nome. iPad certo, Air d’accordo, 2 è spesso.