La partenza, su Aymeric on Software:
Hfs+ è un filesystem terribilmente vecchio con serie lacune. Spero sinceramente che Apple esca con un aggiornamento per il convegno sviluppatori del 2015. Dopotutto hanno lavorato su Swift per i quattro anni passati e lo abbiamo saputo solo ora.
Tra i difetti del sistema che maneggia i file sui dischi di Mac c’è anche quello noto nel gergo come Bit Rot, putrefazione dei bit. È fisicamente e statisticamente inevitabile che, nel tempo, qualche bit sul disco si inverta, da zero a uno o viceversa. Perché sia faccenda grave, è esperienza personale dell’autore:
Ho una raccolta di 15.264 foto iniziata attorno al 2006. Hfs+ ha perso un totale di 28 file in sei anni.
Effettivamente grave. A fine articolo viene aggiunto un poscritto che integra le osservazioni pervenute attraverso Internet a risposta dell’articolo, tra cui questa:
As much as I dislike HFS+, bitrot is actually a problem shared by most popular filesystems. Including NTFS and ext4.
— Aymeric Barthe (@bartheph) June 13, 2014
Si tratta di un problema condiviso da tutti i sistemi operativi del disco più diffusi, anche su Windows e su Linux.
Si capisce allora che il problema è di tecnologia che non si è ancora evoluta a sufficienza per la diffusione di massa e questo comprende anche Hfs+. Magari l’incipit dell’articolo poteva essere più ecumenico.