Premesso che il lavoro lo ha raccolto The Loop ed è stato svolto da John Gruber, ecco le conclusioni. Il primo è Matthew Lynn, 14 gennaio 2007:
iPhone è solo un’esca di lusso che parlerà a pochi maniaci di gadget. In termini di impatto sul mercato, è meno rilevante.
Peter Burrows e Gregory Bensinger, 11 febbraio 2011:
Apple sta lavorando a nuove versioni di iPhone […] Una sarebbe un terzo più piccola di iPhone 4 e senza pulsante Home […] Apple ha pensato di vendere il nuovo iPhone per 200 dollari […] Sarebbe capace di funzionare sia su rete Gsm che Cdma […] Apple sta lavorando a una tecnologia chiamata Universal Sim […] Il software consentirebbe al possessore di scegliere tra Gsm e Cdma da solo.
Una che è una, in due non l’hanno presa. Arging Chang, 17 luglio 2013:
Apple potrebbe ritardare la presentazione di iPhone 5S oltre settembre o ottobre dopo che il progetto è stato cambiato per accogliere uno schermo Retina da 4,3 pollici.
Queste tre uscite ridicole hanno in comune l’essere pubblicate su Bloomberg. Si sarà capito che, in tema di previsioni su iPhone, Bloomberg vale meno della carta igienica.
Tim Culpan e Adam Satariano hanno scritto una settimana fa per Bloomberg che Apple presenterà l’anno prossimo iPhone con schermi ricurvi da 4,7 e 5,5 pollici. Visti i precedenti, chi può credergli?
Gente che parla di una notizia decisamente controccorrente con tre C, per esempio, e spappagalla Matthew Lynn.
Convinta che ci sarà un iPhone low-cost perché c’è scritto su Bloomberg, una sorta di ufficio stampa non formale di Apple.
Decisa a ritrasmettere del ritardo di iPhone 5S per via dello schermo da 4,3 pollici, perché Bloomberg riporta una sparata di Commercial Times, pubblicazione cinese che vanta un curriculum di anticipazioni in pari numero indovinate e mancate. Come una moneta lanciata in aria vanta un pari numero di teste e croci.
Naturalmente, ansiosa di raccontare come Apple stia lavorando a uno schermo curvo perché lo dice Bloomberg, una rispettata fonte che in passato ha dimostrato di avere agganci ai piani alti di Cupertino.
Quanta modestia.