Abituati come siamo a considerare apparecchi interfacce sottosistemi e processori, rischiamo di perdere di vista cose possibili solo in questo mondo nuovo.
Scrive Stefano:
L’ho sempre trascurato considerandolo una kermesse di secondo piano. Poi quest’anno spinto dalla curiosità dei nomi in ballo ho dato una occhiata, tra i quali in particolare gli spettacoli di Lady Gaga e Katy Perry.
Possiamo discutere all’infinito sulla qualità o meno delle interpreti ma quello che ho visto è una serie di interpretazioni vere, con musiche dal vivo e artisti che non si sono mai tirati indietro, usciti esausti dopo una bella ora di coreografie e canti.
No, iTunes Festival è un signor festival, dura un mese intero, e l’organizzazione è pazzesca, per non dire la regia e la qualità dei filmati.
Sembra che dietro a tutto questo ci sia una realtà che abbia da sempre organizzato eventi del genere con pop star internazionali.
Appena mi dicono che Apple trascura il suo lato creativo musicale mi metto a ridere e cambio canale.
Musica, per di più musica pop, oltretutto senza pretese culturali o di profondità. Eppure oggi, se non è Apple a organizzare una cosa così, chi altri? Ci vuole solo l’applauso, anche se non mi hanno messo i Tangerine Dream.