iPad ha favorito evolutivamente una nuova specie, dal tratto distintivo della testa durissima con la quale si affrontano ostacoli tipici dell’uso della tavoletta, fino a superarli con un misto di intuizione, pervicacia e fortuna.
Avevo due blog da aggiornare, entrambi basati su un Wordpress fortemente personalizzato (in due modi diversi). Ce l’ho fatta ricorrendo a una pluralità di strumenti.
I due blog erano stati predisposti prima di abbandonare la scrivania, impostando su Mac le parti personalizzate e più fastidiose da trattare su iPad, quelle che le app specializzate elaborano poco o male e Safari è poco indicato per lavorare sul piccolo schermo. E anche le immagini, capitolo già risolto ma farraginoso. Niente che non avrei potuto fare autonomamente su iPad, ma partenza lanciata invece che a freddo.
Il lavoro principale è stato svolto in Blogsy. E sarebbe bastato se non avessi avuto da fare embedding (intarsio) di un tweet e di una presentazione SlideShare.
Oltre a Safari e alla app Twitter, ho dovuto chiamare in causa anche Kiss My Agent.
Su Slideshare si è arreso anche lui, per un problema di rendering del codice Html. Allora ho barato spudoratamente: mediante LogMeIn ho preso il controllo del mio Mac, a casa in attesa vigile, e l’ho messo al lavoro, facendo produrre a lui il codice che mi serviva.
Testa dura, mani su iPad, missione compiuta.