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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

14 giu 2013

Q.E.D.

Un bel pretesto per recuperare un post del fu Script, datato quasi un anno e mezzo fa.

Si parlava del dilemma del prigioniero, dello zugzwang scacchistico. Nel nuovo mondo che Apple ha improvvisamente spalancato con iPad, Office non è più la macchina da soldi di prima e deve inventarsi qualcosa. Il problema è che non ci sono mosse vincenti.

Infatti, sedici mesi dopo Microsoft esce con Office Mobile per Office 365. Per iPhone e basta, non per iPad. Gratis, ma a patto di essere iscritti a Office 365, tutt’altro che gratis. È richiesto Office 2013 su un PC per alcune funzioni.

Un pasticcio. Se fai Office per iPad devi farlo vero, altrimenti è irrilevante. Ma così rende irrilevanti le tavolette non-iPad, compresa il Surface di Microsoft stessa. Se non lo fai il mondo va avanti senza di te e il numero di apparecchi che vanno avanti benissimo senza di te cresce a ritmi più veloci di quelli dei PC.

E in tutti i casi, il prezzo non può essere esoso come prima.

Quod erat demonstrandum, come volevasi dimostrare. Microsoft, scrivevo, è l’azienda che oggi sembra fuori posto comunque si muova. E infatti.

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