In Apple cercano Data Mining Scientist, scienziati del data mining. Questa la parte significativa della descrizione:
Apple dispone di uno spaventoso [tremendous] ammontare di dati e abbiamo appena iniziato a scalfirne la superficie in termini di riconoscimento di situazioni ricorrenti, individuazione di anomalie, modellazione predittiva e ottimizzazione.
Il data mining, letteralmente lo scavo di dati, analizza insiemi di dati per tirarne fuori conclusioni che la semplice lettura umana non riuscirebbe a cogliere, per via della dimensione e della complessità delle informazioni da correlare. Servono conoscenze riguardanti alberi decisionali, reti probabilistiche, regole associative, clustering, analisi di regressione, reti neurali, Sql, Python, Java, C++, statistica, ricerca operativa, apprendimento meccanico eccetera eccetera.
Mi stupisce tutto questo sforzo di ricerca e lavoro quando basterebbe prendere tre o quattro di quei geni che sanno tutto e spiegano che ieri Apple doveva fare il netbook, oggi l’iPhone a basso costo, domani licenziare Tim Cook; che per mettere a posto il programma tale basterebbe aggiungere il pulsantino qui e la casellina là; che ma quanto gli costa a mettere una chiavetta in tutte le scatole; che mi si è guastato il Mac quindi la qualità non è più quella di una volta e infinite altre amenità.