Se ci fosse stato Steve non sarebbe andata così.
È diventato il nuovo Apple sta per fallire. Grande spazio sui media per i fanatici, i cultisti, gli evangelisti, i predicatori sedotti dal fascino perverso di Apple, che acquistano per moda essendo apparentemente dotati di risorse infinite, tali da poter rinnovare un corredo completo di prodotti Apple ogni anno.
Quelli che invece sfruttano ogni occasione, comprese quelle false, incluse quelle inventate o destituite di fondamento, loro sono giudici imparziali e pieni di saggezza. E, di fronte alla qualunque, snocciolano il sapere: Da quando non c’è Steve Jobs Apple non è più la stessa.
Vedo adesso che chi proviene da MobileMe godrà per un anno di spazio extra gratuito su iCloud. MobileMe non è stato esattamente un grande successo e non sempre ha funzionato in modo straordinario. Ci fosse stato Steve sarebbe andata così, perché Steve c’era.
Apple sotto Jobs ha perso centinaia di milioni di dollari su Power Macintosh Cube, prodotto certo non capito, ma che comunque non ha reso come doveva.
E l’Antennagate? Continuo a credere che sia stata una faccenda molto più mediatica che effettiva, come testimonia il mio iPhone 4, perfettamente all’altezza del compito due anni dopo. Chi crede sia stata una dêbacle deve ammettere che l’amministratore delegato di Apple era Jobs.
Il 30 settembre scorso ha chiuso i battenti Ping, social network basato su iTunes e indubitabilmente nato nell’era di Steve. Non ha funzionato.
Apple non è (mai) stata infallibile. Steve Jobs non è (mai) stato infallibile. L’idea che lo siano serve solo a chi vuole criticarla: così, visto che niente è perfetto, si troverà certo qualcosa che non va. Signora mia, quelli erano tempi.
Si noti che tra i maggiori adoratori di andava meglio prima albergano immancabili quelli che, all’epoca, erano i più accaniti detrattori.
Meglio valutare con attenzione quello che serve, quando serve, e scegliere Apple quando vogliamo e quando possiamo avere il meglio. Che non è l’assoluto. Ma in confronto al resto dell’offerta è sicuramente il meglio. Ho vissuto gli ultimi giorni tra convegni e conferenze, a notare un sacco di esempi di uso di tecnologia a tutti i livelli. Su singole sfaccettature si può discutere; nel complesso, non c’è partita.