Un’ultima cosa possibile con iPad e impossibile con un Sony Vaio W: pilotare un Ar.Drone, cosa piuttosto facile e intrigante tanto che negli Stati Uniti c’è un concorso che vede come testimonial l’asso del basket Nba Steve Nash.
Un Ar.Drone in configurazione standard è piuttosto costoso. Comprare e assemblare i singoli componenti, magari rinunciando agli accessori come le videocamere di bordo, consente di limare o almeno distribuire la spesa. È certo un giocattolo, ma divertente ed educativo.
I post della serie regno del fattibile terminano qui. Non perché manchino gli argomenti che anzi si moltiplicano; perché dovrebbe essere chiaro oramai a tutti che un netbook è un computer sacrificato e un iPad è un tipo diverso di computer.
E poi anno nuovo, vita nuova, argomenti nuovi. Buona vigilia a tutti e felice ingresso nel 2011, “a bordo” di un Ar.Drone o anche a piedi.