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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

16 nov 2010

Un editor in (molto) meno

Si riapre la ricerca di un editor di testo e codice per iPad che, a prendere BBEdit come modello ideale, riesca a richiamarne decentemente alcuni tratti per me essenziali come la colorazione della sintassi Html e buone funzioni essenziali di trattamento del testo puro (che non è word processing, dove su iPad Pages basta e avanza).

Editor for iPad si è rivelato pesantemente inadeguato. Una mezza schifezza, anzi. Lo schermo è costantemente in ritardo nel mostrare il testo digitato, difetto inaccettabile. Il programma non registra automaticamente le modifiche e, nella violazione delle linee guida dell’interfaccia umana per iPad, effettua sempre l’equivalente di un Registra con nome. Oltre cioè a costringere al salvataggio manuale, che non si dovrebbe, richiede due comandi quando ne basterebbe uno.

Il peggio del peggio è la deriva del cursore di testo, che a un certo punto se ne va in una posizione (e in una riga) diversa da quella dove effettivamente si inserisce il testo. In una interfaccia a tocco è un problema critico.

Il prossimo candidato verrà scelto in una rosa che comprende eWebEditor, for i: Code Editor per iPad, KyTekHtmlEditor, Nebulous Notes (for Dropbox), Textastic e Web Page Developer.

Si accettano pareri. Attenzione, in caso di esigenze minime, a Edhita, un editorino modesto modesto che fa quasi nulla e che però è gratis e open source. In proiezione futura potrebbe sorprendere. Oggi vale poco più di quello che costa.

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