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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

21 set 2010

Aperto. Alla credulità

Maggio scorso, all’omonimo convegno degli sviluppatori, il vice president for engineering di Google Vic Gundotra, sul perché Google abbia dato vita ad Android:

Se Google non avesse agito, si sarebbe trovata di fronte a un futuro draconiano nel quale la nostra scelta sarebbe stata un uomo, un telefono, un provider. Un futuro che non vogliamo.

Tradotto: quel malvagio di Steve Jobs vuole costringerci tutti a usare iPhone, quel terribile apparecchio chiuso dove è Apple a scegliere che cosa possiamo usare e non c’è libertà.

Skyhook Wireless, l’azienda specializzata in sistemi di determinazione della posizione geografica tramite triangolazione tra torri cellulari, ha presentato l’equivalente americano di un esposto alla magistratura contro Google. Ecco perché:

La seconda fase [di validazione di un apparecchio Android] prevede l’esame di hardware e software sulla base di una struttura amorfa di requisiti non standard nota come Compliance Definition Document (Cdd).

Attenzione al seguito.

Questo esame interamente suggestivo, condotto unicamente da dipendenti di Google con l’autorità definitiva in termini di interpretazione del Cdd, dà a Google la possibilità di definire arbitrariamente non compatibile con il Cdd qualsiasi software, caratteristica o funzione.

Capito, l’apertura di Android rispetto alla chiusura di iPhone? Skyhook Wireless aveva da levarsi un altro sassolino più specifico, che la riguarda da vicino:

Google ha avvisato i costruttori di apparecchi Android che devono usare il Google Location Service a termini di contratto.

Il Google Location Service è la parte di codice di Android che permette a un apparecchio di capire dove si trova.

Sebbene Google sostenga che Android è software libero, nel momento in cui richiede ai costruttori di usare obbligatoriamente il Google Location Service, inestricabilmente inserito nel software a livello di sistema operativo [quindi inesorabilmente avvantaggiato su eventuale software esterno concorrente], sta a tutti gli effetti creando un sistema chiuso per quanto attiene al software di determinazione della posizione.

Sempre Vic Gundotra durante lo stesso convegno:

Se credete nell’apertura, se credete nella scelta, se credete nell’innovazione da parte di tutti, benvenuti in Android.

Certo. Basta credere anche a Google.

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