Electronista racconta agevolmente la faccenda senza troppi orpelli.
Dell ha causato controversie pubblicando una comparazione inaccurata tra i cuoi computer e quelli Apple, vantando prezzi anche della metà per specifiche “simili”. […]
Una ispezione accurata rivela che Dell ha scelto ad arte i sistemi e ha glissato sopra le mancanze delle proprie macchine. Nei portatili, gli Studio usano processori i7 a 1,73 gigahertz contro gli i7 a 2,66 gigahertz di MacBook Pro. Quest’ultimo è potenzialmente più veloce nella maggior parte dei casi e raggiunge le nove ore di autonomia, contro le 5,5 ore e le otto ore dei modelli Dell mostrati. Ma non è scritto.
Dell omette selettivamente anche i dettagli su qualità degli schermi, retroilluminazione della tastiera, Bluetooth, dimensioni, peso e qualità del supporto. Inoltre i suoi prezzi sono promozionali e non di listino. […]
Nei desktop, Zino Hd è più conveniente di un Mac mini, ma usa un processore Athlon Neo X2 ben più lento; inoltre c’è una differenza di prestazioni grafiche e Mac mini ha Wi-Fi 802.11n e Bluetooth incorporati. […]
Dell ha inoltre scelto di confrontare il tower Inspiron con gli iMac della generazione precedente e non di quella attuale. In più l’Inspiron usa uno schermo Lcd a basso costo mentre l’iMac monta uno schermo con tecnologia Ips.
Nessuno dei prezzi Apple tiene conto degli sconti per studenti, che fino all’estate includono anche un iPod gratis.
A fare costare meno i Pc, così, sono buono anch’io.
Devo aggiungere che il 23 luglio la U.S. Security and Exchange Commission, la Consob americana, ha multato Dell (azienda) di cento milioni di dollari per frodi contabili e Michael Dell in persona per quattro milioni di dollari?
L’amministrazione di Dell gonfiava gli utili per mostrare che venivano raggiunti gli obiettivi trimestrali e non era vero. Ora fanno lo stesso lavoro, più o meno, con le comparazioni su Internet.
Chi ha comprato un computer Dell ne è vittima. Ma se lo sa e nonostante questo ne compra comunque, diventa complice.