Nel dubbio usa Caslon, si dicevano i tipografi inglesi e americani del diciottesimo secolo: il font migliore per risolvere le incertezze, una soluzione che, direbbero certi oggi, va con tutto.
Caslon in realtà è stato William Caslon, tipografo morto nel 1766 dopo avere pubblicato non un font con il suo nome – non erano ancora i tempi – ma una gamma completa di caratteri tondi e corsivi dallo stile inimitabile.
Sufficientemente inimitabile da fare sì che Adobe, oggi, venda un Caslon piacevole e adatto a un’ampia serie di impieghi tipografici. Solo che a guardarlo non è Caslon neanche un po'.
Non abbastanza inimitabile perché un font designer più bravo di quelli di Adobe, William Berkson, non possa essere arrivato a studiare gli esempi storici di Caslon e le sue riprese avvenute nel corso dei secoli per dare vita a una nuova incarnazione del Caslon per il XXI secolo. Una che di Caslon non porti solo il nome.
Berkson ha scritto un pezzo affascinante – anche da guardare – sul lavoro fatto e The Font Bureau mostra un campione più che adeguato a farsi un’idea del risultato.
Nel dubbio, e se il lavoro giustifica il prezzo ahimé, butta via quella schifezza di Adobe e usa Caslon.