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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

22 lug 2010

La mela svizzera

AppleJack è arrivato alla versione 1.6 e ora funziona bene anche con Snow Leopard.

Una volta nella vita toccherà a chiunque riavviare il Mac in Single User Mode tenendo premuto Comando-S all’avvio. E quasi nessuno di noi avrà in testa, meno che mai su un foglietto, i criptici ordini da digitare (su una tastiera di layout americano, auguri di trovare il trattino e lo slash se non ricordi dove stanno) per cercare di rimettere in ordine il disco, svuotare le cache e fare altro.

Con AppleJack installato basterà invece digitare applejack e avremo a disposizione un menu semplice, per quanto in inglese. Digitando x apparirà anche un menu per esperti, più versatile e naturalmente pericoloso per un non addetto. Digitando invece applejack auto, il programma fa tutto da solo. Digitando applejack auto restart, il Mac riparte da solo al termine delle operazioni. Digitando man applejack si può scoprire tutto il resto.

AppleJack è invisibile, non consuma spazio, non consuma memoria, è gratuito, serve solo in caso di problemi.

Naturalmente va installato prima dei problemi e chi non lo fa rinuncia a una possibilità in più di togliersi dai pasticci con facilità. Per giunta gratis ed efficace. Un normale coltellino svizzero risponde perfettamente al secondo requisito, mentre il primo è decisamente meno garantito.

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