Nel corso di una causa in tribunale sono stati resi pubblici documenti che riguardano la condotta commerciale di Dell. Ne parla il New York Times.
Questa fa ridere.
Dopo che la facoltà di matematica dell’università del Texas si è lamentata dei malfuzionamenti delle macchine Dell, l’azienda le ha esaminate ed è arrivata alla conclusione che l’istituto aveva sovraccaricato le macchine con calcoli matematici molto difficili.
In realtà Dell aveva inviato alla sede di Austin dell’università Pc desktop pieni di componenti elettrici difettosi, che perdevano sostanze chimiche e causavano i problemi.
I dipendenti dell’azienda sapevano che i computer probabilmente si sarebbero rotti, ma comunque cercavano di minimizzare con i clienti.
Questa fa ancora più ridere.
Perfino lo studio legale che difende Dell nella causa ci ha rimesso, quando Dell ha esitato a riparare mille computer sospetti di essere difettosi.
Questa fa ridere veramente.
Uno studio di Dell rilevava che i computer OptiPlex contenenti i capacitori difettosi si sarebbero guastati entro tre anni nel 97 percento dei casi. In altri documenti riguardanti il trattamento della questione emerge che ai venditori veniva detto di non portare attivamente il tema all’attenzione dei clienti e di dare enfasi all’incertezza.
Questa fa un po’ arrabbiare.
Nel 2007 Dell ha riaggiustato i propri guadagni dal 2003 al 2006 e del primo trimestre 2007, abbassando i totali di fatturato e utile netto. Una verifica ha rivelato che i dipendenti Dell avevano manipolato i risultati finanziari per rispettare gli obiettivi di crescita.
Da tenere presente per il prossimo scandalo mediatico dovuto a un Mac con un capello fuori posto.