Gianugo Rabellino, amministratore delegato di Sourcesense, ha concesso un’intervista a Linux Magazine di marzo. Leggo dal loro sito:
INTERVISTA ESCLUSIVA AL CEO DI SOURCESENSE È possibile fare business investendo nell’open source? La testimonianza e i consigli di chi c’è già riuscito
Interessante, no? Il software libero è un’arma formidabile e Sourcesense ha raggiunto risultati ragguardevoli a livello internazionale.
Gianugo è un amico e leggo regolarmente il suo blog. Essendo scritto in inglese, ne traduco la parte fondamentale relativa all’intervista. Non ho sottomano la rivista e quindi il risultato sarà leggermente differente, ma la sostanza è quella.
Chiedono a Gianugo per email da quanto tempo usi Linux e lui risponde Dopo la mia prima Slackware sono passato a Debian (devo ammettere di avere avuto rapporti occasionali con Ubuntu) e non sono più tornato indietro. Sebbene mi spezzi il cuore ammettere che il mio computer è di fatto un Mac: la vita è troppo breve per stare a configurare un connettore Bluetooth o armeggiare con un videoproiettore.
Poi gli chiedono sempre per posta se Linux sia pronto come sistema operativo desktop per le masse e lui risponde Uso un Mac e guai a chi me lo toglie. Sono stato sempre scettico riguardo a Linux come sistema operativo generico per il desktop.
E adesso, riferisce Gianugo, ecco ciò che appare sulla rivista:
Dopo la mia prima Slackware sono passato a Debian (devo ammettere di avere avuto rapporti occasionali con Ubuntu) e non sono più tornato indietro.
Ho sempre creduto fortemente in Gnu/Linux come sistema operativo server, ma penso che funzioni bene anche come sistema operativo desktop generico.
Ci fossero di mezzo foto, si potrebbe dire che si è un po’ esagerato con Photoshop.
Il software libero è importante (e Mac OS X, amici di Linux Magazine, ha un cuore open source). Non è l’unica libertà a contare, però.