Steve Jobs e Steve Ballmer sanno benissimo che, se scrivono una email ai dipendenti, diventa rapidamente pubblica. È un modo di comunicare cose al grande pubblico senza il crisma della comunicazione ufficiale.
Dopo la partenza pessima di MobileMe, l’11 luglio 2008, a seguito della quale molti ebbero problemi e per qualcuno vi furono perdite di dati, Jobs scrisse una email ai dipendenti. Riconobbe che il lancio di MobileMe non era stato il momento migliore di Apple, che il prodotto non era all’altezza degli standard dell’azienda e che il lancio avrebbe dovuto avvenire in modo diverso.
Annunciò inoltre un nuovo responsabile del servizio e concluse che Apple aveva molto da imparare sui servizi Internet. E che avrebbe imparato.
Comunicazione ai dipendenti, che però era diretta al mondo.
Microsoft sta avendo grossi problemi con il servizio online Sidekick e ha diramato un annuncio in cui chiede ai proprietari di non spegnere il loro apparecchio, né resettarlo, né levargli la batteria fino al termine della buriana.
Infatti il servizio online è saltato e lo stesso annuncio spiega che, per molti, i dati sono da considerarsi quasi certamente persi.
Adesso aspettiamo la email di Ballmer e vediamo che cosa Microsoft spiegherà ai dipendenti per parlare in realtà agli utilizzatori.
Perché i dati li perdono tutti. La differenza sta nel come vieni considerato.