Non so quanti daranno risalto alla notizia (scommetto su nessuno) ed è bene colmare la lacuna: la Borsa di Londra ha iniziato la migrazione a software di gestione basato su Linux e Solaris.

Lo stesso cambiamento interessa Borsa Italiana, che è proprietà di London Stock Exchange. E anche il norvegese Oslo Børs.

È una gran bella vittoria dell’open source in termini di efficienza, risparmi di costi e, anche se il tema non viene sollevato per motivi diplomatici, prestazioni.

In Italia, poi, vedere l’open source nell’alta finanza è più raro delle eclissi solari. Speriamo di vederne sempre di più.