Quickloox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

14 ago 2009

Tagliato corto

Non sono mai stato fan dei servizi di accorciamento degli Url. Hanno senso sulla carta stampata perché non si possono cliccare e allora si copiano meglio se sono corti. Hanno senso in un Sms, se non si possono cliccare.

Quando si usano dove è possibile cliccare e copiare e incollare non hanno più senso. Nelle pagine web, nelle email (si mette l’indirizzo tra minore e maggiore, < http://metamark.net>, e qualunque buon programma di posta lo rende cliccabile anche se si spezza su più righe.

Se Twitter ha messaggi lunghi come un Sms la soluzione non è accorciare gli Url con l’orrendo bit.ly ma scrivere meno stupidaggini prima dell’indirizzo. Non sopporto di non sapere che cosa sto esattamente cliccando, anche perché è un rischio di sicurezza considerevole. E il 99 percento delle volte il twitterista non spiega esattamente che sito è e che cosa dice, ma fa battute, la prende alla larga, cita una parte irrilevante della pagina, tutto tranne che presentare efficacemente il link. Ho il vizio di cliccare e aprire tutto, ma Twitter riesce a farmelo passare.

Detto ciò, succede anche che un servizio di accorciamento Url chiuda per sempre. Tutti gli Url prodigiosamente accorciati con Tr.im smettono di funzionare.

Usa gli Url come sono. Se proprio non ne puoi fare a meno, meglio forse Metamark, che funziona come open source da oltre dieci anni e probabilmente troverà persone disposte a farlo funzionare ancora a lungo.

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