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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

27 lug 2009

Continuo a volere il notbook

Ad aprile citavo Tim Cook, chief operating officer di Apple, che parlava di netbook durante la presentazione dei risultati finanziari:

Per noi il punto è creare grandi prodotti. E quando guardo a ciò che viene venduto nell’area dei netbook oggi, vedo tastiere sacrificate, software terribile, hardware d’accatto, schermi molto piccoli e di fatto una esperienza […] su cui francamente non metteremmo il marchio Mac. Così come è oggi non è un’area cui siamo interessati, né crediamo vi siano interessati a lungo termine i consumatori.

Ciò detto, teniamo d’occhio l’area e siamo interessati a vedere come rispondono i consumatori. […] E se troviamo un modo per realizzare un prodotto innovativo che realmente porta qualcosa di nuovo, lo faremo.

Oggi cito Tim Cook, che parla di netbook durante la presentazione dei risultati finanziari:

Non voglio mai escludere niente per il futuro e non voglio mai rispondere specificamente a una domanda su nuovi prodotti. […] Penso che alcuni dei netbook in vendita siano molto lenti. Hanno tecnologia software che è vecchia.[…] Mancano di potenza. Hanno piccoli schermi e tastiere sacrificate. […] Credo che molti non ne saranno contenti e per parte nostra ci occupiamo solo di cose che possano essere innovative e di cui possiamo andare fieri.

Non vediamo il modo di realizzare un grande prodotto che costi 399 dollari.

Passati tre mesi, Cook non ha avuto bisogno di rimangiarsi neanche una virgola. Apple cresce in vendite e fatturato, sfiorando il record assoluto di vendite di Mac.

Resto convinto che, qualsiasi cosa presentasse domani, non sarà un netbook ma qualcosa d’altro, proprio come ha presentato iPhone al posto di un cellulare. E sarà molto meglio.

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