Mentre lavoravo con InDesign è apparso Adobe Updater a segnalarmi l’esistenza di un aggiornamento.
Voleva a tutti i costi che venisse chiusa l’applicazione. Col cavolo: sto lavorando, aspetti. Possibile che un aggiornamento sia così sciocco? Più tardi, gli ho risposto.
Il giorno dopo ho scoperto la presenza di un’immagine disco contenente l’aggiornamento. Non stato più lavorando con InDesign e ho tranquillamente aggiornato dall’immagine disco. Sistema intelligente, brava Adobe.
Lanciato l’aggiornamento, bisogna accettare l’accordo di licenza. Ci sono due pulsanti, Accept e Decline, in quest’ordine. Non c’è pulsante preimpostato ed è più o meno da venticinque anni che il pulsante “giusto” (in questo caso Accept) è l’ultimo a destra. Chi ha progettato questa finestra di dialogo ha esagerato con i funghi crudi.
Possibile che chi produce applicazioni per i professionisti della grafica non riesca a capirne un po’ di più, che so, magari per osmosi?