L’azienda di sicurezza Finjan ha individuato una botnet (rete di computer zombi) che comprende due milioni di computer, in crescita.
I computer contaminati sono sparsi tra numerose nazioni. Il sei percento di essi, 114 mila macchine, risiede in 52 organizzazioni differenti, tra cui sei enti governativi inglesi e la Bbc, per un totale di oltre 70 enti governativi di nazioni in giro per il mondo.
Non è questione di proteggersi. Il software viene identificato solo da quattro antivirus su trentanove e un sistema “protetto” potrebbe, quindi, non esserlo.
I computer zombi contengono software installato clandestinamente grazie a buchi nel sistema operativo o nel browser e possono essere comandati a distanza da una banda di sei pirati ucraini.
La banda utilizza i computer infetti, all’insaputa degli utenti legittimi, per inviare spam, attaccare siti web, registrare schermate, spiare l’attività del proprietario e molte altre cose.
Ne ricava anche 190 mila dollari al giorno, in parte dall’attività diretta, in parte affittando la rete ad altri criminali.
I computer della rete sono così assortiti: due milioni Windows, zero Linux, zero Mac.
Si parlava giorni fa di una botnet di ventimila Mac contaminati, non grazie a problemi nel sistema, ma per la stupidità dei proprietari, che hanno volontariamente scaricato software modificato da siti pirata invece che acquistarlo o scaricarlo da siti legittimi.
Per essere colpiti su Mac bisogna essere stupidi. Per essere colpiti su Windows spesso basta esistere.