Leggo su Macworld.com un’intervista al Vice President per le licenze di Pantone, Andy Hatkoff.
Il tema è l’importanza della gestione del colore. Pantone è un’autorità assoluta nel campo e il mestiere di Hatkoff è fare sì che hardware e software di chiunque possano facilmente integrare nei propri flussi di lavoro il sistema di colore Pantone. L’autore dell’intervista, James Dempsey, manda avanti un blog intitolato The Graphic Mac. Insomma, conoscono la materia.
I due parlano degli strumenti per la calibrazione del colore sui monitor, dell’illuminazione (usare lampade standard D60 o D65, che simulano la luce media del giorno), del problema dell’output sulle stampanti, dei software di serie di Adobe e Apple, di questo e di quell’altro.
Al termine dell’intervista Dempsey rimanda a un paio di altre pagine interessanti in tema.
Ho letto l’intervista e anche i link di rimando. Da nessuna parte c’è il minimo accenno alla questione degli schermi opachi o lucidi.
Non sono competente e dunque potrei essermi perso qualcosa. È materia centrale nella gestione del colore oppure no? Perché si preoccupano dell’illuminazione e della carta di stampa ma non dello schermo?