Stavo leggendo di LilyPond, di cui è appena uscita la versione 2.12.1-1. Una revisione importante, con la documentazione interamente riscritta al termine di un anno di fatica, un sacco di bug fix e decine di nuove funzioni.
Sul sito LilyPond viene dato come per tutti e invece è doppiamente per pochi. Una volta perché produce notazione musicale di altissimo livello e io faccio fatica a trovare il do centrale sulla Keystation. Una seconda volta perché, in funzione della configurazione, installarlo può essere veramente complicato.
La prima discriminazione è destinata a rimanere, come per LaTeX. Produrre spartiti ineccepibili, così come tipografia perfetta, è cosa per individui inevitabilmente aghi nel pagliaio dell’approssimazione e della beceraggine.
La seconda invece, sparisse tanto per LilyPond quanto per dozzine di programmi open source di straordinaria caratura, sarebbe il più bel risultato informatico auspicabile per il 2009. Un anno che diventerebbe di valore inestimabile.
Me lo auspico e dopotutto, se non parliamo di spartiti nel giorno del Concerto, quando?