I nostalgici di HyperCard dovrebbero leggersi questo pezzo di Wired su Bill Atkinson, l’inventore del programma.
Sia per capire che HyperCard è finito ma non totalmente per colpa di Apple; lo stesso Atkinson riconosce che, se avesse pensato alla possibilità che uno stack linkasse schede presenti su diversi computer invece che su uno solo, avrebbe inventato il browser e il web anni prima di Tim Berners-Lee. Il World Wide Web è il vero killer di HyperCard.
Sia per capire che HyperCard è tuttora eccezionale: oggi Atkinson è apprezzato fotografo naturalista e tutta la sua attività professionale viene gestita da uno stack di HyperCard.
Ogni moneta ha due facce: Atkinson dà comprensibilmente parte della colpa della sua miopia dell’epoca all’ambiente di Apple, dove - parole sue - prima si progettavano i computer e poi si pensava alla rete. Se fossi stato in Sun, ha dichiarato, dove prima si progetta la rete e poi si pensa a che computer metterci, mi sarei trovato in un ambiente più favorevole.
È anche vero che, se fosse stato in Sun, col cavolo che gli avrebbero lasciato progettare un database amichevole grafico programmabile destinato a persone normali.
Oggi il link alla pagina di Apple su HyperCard rimanda direttamente a Wikipedia. Occhio all’elenco finale dei software, c’è anche materiale interessante e moderno.