Tanto scrive, tanto pubblico, sul suo nuovo MacBook Air:
Ho il MacBook Air da una settimana.
Sostituisce il fido compagno di viaggi, il PowerBook g4 12’ (niente code, me lo tengo, va in bacheca!).
Comprato perché ogni grammo in meno nello zaino è sollievo.
Infatti pesa un grasso kg meno del PB.
Travasato i dati dall’iMac in un’oretta con il disco esterno.
Potrei finire qui perché per il resto è come un Mac.
Ma è anche bello liscio e curvoso e sottile.
Non scalda.
Non ha grosse prestazioni ma le applicazioni girano tranquille e per un Mac da viaggio basta e avanza.
A livello porte siamo a zero, cioè una USB.
Con l’eccezione di FireWire non mi serve altro.
Sul portatile non masterizzo.
La mia working partition sull’iMac è di 80 gigabyte, gli stessi del disco fisso di Air, manco a farlo apposta.
Lo schermo è anche troppo luminoso e la retroilluminazione della tastiera utile.
La batteria non so quanto duri ma non sono le cinque ore promesse.
Se volete un portatile leggero ma con monitor abbastanza grosso e tastiera usabile e pure portarvi appresso un sex symbol, Air.
Altrimenti, MacBook (un chilogrammo e tante porte in più, DVD e 500 euro in meno).