Ho scoperto Matrex, foglio di calcolo vettoriale, ossia fatto per operare su grossi blocchi di dati e memorizzare selezioni particolari dei dati stessi nell’ambito di ogni progetto.
Suona fumoso e invece merita. Più semplice: un foglio fatto per lenzuolate molto grandi di dati, specie se arrivano da database esterni.
Matrex è open source e quindi è gratis. Non è facile; consiglio la documentazione e i tutorial video che si trovano sul sito. Ma chi ha a che fare con dati che meritano un trattamento del genere non si spaventerà (in alcuni casi il programma non si autoassembla e si presenta come una cartella di file Java; se succede, bisogna eseguire da Terminale il comando ./matrex_macosx.sh
, dopo essersi portati sulla cartella mediante il comando cd
, accompagnato dal trascinamento della cartella di Matrex sulla finestra del Terminale.
Matrex importa anche file Excel e bisogna dirlo, altrimenti un programma di grande valore passerà inosservato per non avere timbrato il cartellino.
Sembra che un foglio elettronico possa essere tale solo se è Excel. Invece, come mostra superficialmente Numbers di Apple e in profondità Matrex, è possibile escogitare ottime soluzioni software alternative e, se ci fosse più libertà dal monopolio Microsoft, di soluzioni ce ne sarebbero assai di più.
L’acqua calda, come dicevo.