Quickloox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

1 nov 2007

i(l)Web deve essere semplice

Sento spesso critiche verso iWeb per le cose che non fa, oppure per le cose che fa in un modo diverso da quello più strettamente professionale.

Penso a quello che costa iWeb (un quinto di 79 euro) e mi chiedo che cosa vogliano i detrattori. A Milano, con un quinto di 79 euro, vai a mangiare la pizza e se prendi pure il caffè non ti lasciano uscire fino a che non hai tirato fuori quello che manca.

È un programma che permette di partire in modo semplice e senza porsi troppe domande, superando la difficoltà intrinseca dello strumento. E detta così potrebbe essere un’apologia del Mac.

Poi rifletto sul lavoro di Dany, il cui blog è partito letteralmente da zero. Ora i suoi Thoughts sono bene impaginati ed eleganti. Ha qualcosa da dire e lo dice, per di più in (buon) inglese.

Sento di Andrea Ack, dove iWeb è servito per una applicazione (super)professionale.

Gusto i post alimentari di Fab.

iWeb è pieno di difetti. Ma ti fa andare sul web, subito, senza pensarci.

Se vuoi essere professionale, beh, Plone è lì. Per non parlare di WordPress. Perfino gratis. Ma ci devi pensare.

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