Quickloox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

22 ago 2007

Sempre meglio che la droga

Che cosa fai in una notte d’estate, quando ti sei tolto veramente tutti gli sfizi e sei sazio, reduce da una nuotata e con tutti gli amici a dormire? Curiosi su Freshmeat.

Ti accorgi che sta nascendo questo gioco in cui interpreti una intelligenza artificiale che per sopravvivere gioca sporco e si trasferisce da un computer all’altro prima di essere scoperta e cancellata. Intrigante.

Il gioco è in Python. Beh, allora? Lo scarichi e non parte. Vuole pygame. Ok. Installi pygame. Si blocca. Vuole Sdl (c’è perché l’hai installato chissà quando per chissà che cos’altro), Sdl_ttf (c’è, vedi sopra), Sdl_image (c’è, come già detto), Sdl_mixer (non c’è), smpeg (non c’è), Numeric (non c’è) e PyObjC (non c’è).

Trovi PyObjC, Numeric e Sdl_mixer, in forma di immagine disco o di package pronto da montare. Ma smpeg, non c’è verso. O meglio, trovi solo l’interfaccia a Subversion e non hai questa gran voglia di scoprire come compilare tutto. DarwinPorts per qualche motivo non ti ispira. Cvs men che meno. Allora chiedi aiuto a Fink e Fink ce l’ha.

Fink macina e installa, ma non installa nel sistema il framework che pygame vuole. Però la compilazione di pygame parte lo stesso, chissà come va a finire.

Alla fine Endgame:Singularity funziona. È un gestionale carino, stile Defcon, seppure decisamente open source e 0.26. D’altronde è l’ambientazione che ti ha colpito.

Un attimo prima di andare a dormire, sbagli un clic e capiti su un blog dove spiegano, in modo semplicissimo, come installare Daimonin su Mac OS X 10.3.9, con link a 10.4. Inizi a leggere, provare, la notte passa veloce.

E non si dica che i programmi basati su Python e/o Unix non danno… dipendenze.

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