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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

10 mar 2007

Lettura per un sabato di pioggia

Non credo che sarà questo sabato. Pochi pezzi sul linguaggio scritto e sulla sua decadenza (nonché sulla possibilità di recuperare) sono a mio parere densi di significato come questo saggio.

Di George Orwell, 1946. Noi mi sa che un Orwell lo dobbiamo ancora trovare, anche se con Montanelli ci siamo andati in qualche modo vicino. In tutti i casi, provare a leggere il testo pensando Italiano invece che English e 2007 al posto di 1946 è scioccante.

La battaglia contro il cattivo italiano non è frivola e non è preoccupazione esclusiva degli scrittori professionisti.

Che c’entra con il Mac? Niente o forse tutto. I Mac finiscono perlopiù in mano a persone più ricche, culturalmente parlando. I peggiori analfabeti che ho conosciuto usano Windows e, se generalizzare è sempre pericoloso, stavolta si va sul sicuro.

Oppure: impariamo, anche sul Mac, a scrivere in modo più semplice.

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