Alan Dragster sta provando CrossOver Mac e ho il privilegio dell’esclusiva delle sue prime impressioni:
Pro:
- avere la possibilità di fare doppio clic su “MSProject.app” o “Lotus Administrator.app” e vederlo partire nella sua finestra (non molto Mac-like, ma sicuramente carino e VELOCE: più di Boot Camp e di
Parallels che comunque uso e apprezzo) è IMPAGABILE;
- non devi preoccuparti dell’ambiente Windows (il mio problema più grosso è stato “a cosa corrisponde c:\Programfiles\ecc…”?): usi il programma che ti interessa e basta!
Contro:
- hanno una lista di programmi supportati (quasi tutti Microsoft) e funzionano benissimo (installare Project 2003 da Cd su MacBook Pro è durato tre minuti, in Parallels otto), ma se hai qualcosa al di fuori occorre penare e non sempre si riesce… (Sono stato cattivo: ho cercato di installare Hyperware di Kynetics nella versione appena repackaged by autodesk nel 1999… Ma su Parallels funzionava…). Farò
altri test…
In conclusione:
- Boot Camp ha il grosso difetto di “dover lavorare su una macchina per volta” anche se i dati sono gli stessi (credo al momento attuale sia consigliabile solo a chi gioca su prodotti non ancora per Mac); - Parallels è grande nel poter far girare più OS (anche contemporaneamente… provato di persona: boot da OSX, lancio parallels e sessione Gentoo, poi Windows Xp e infine Solaris 10… con 2Gb di Ram… ma i clienti avevano workstation allucinanti… per prezzo…; - Crossover ha parecchi limiti di gioventù (spero) ma, come detto prima, il fatto di avere un Microsoft Visio.app di 300Kb su cui poter cliccare e fregarsene di Win, emulatori, eccetera è notevole!
To be done
- devo ancora valutare bene in termini di occupazione fisica su disco se Crossover abbia vantaggi o svantaggi…
Chissà se basterà a calmare i complessi di inferiorità di chi, se non usa Windows, non si sente alla pari del cognato della sorella del cugggino.