Ho già raccontato di come mi è toccato scoprire il sistema di versioning subversion.
Oggi ho sbagliato ad applicare un comando e (giustamente, come ho scoperto dopo) mi si è aperto vim nel Terminale. Terrore e angosciata chiusura del Terminale come reazione immediata; a bocce ferme, timidamente come quando si saggia con l’alluce l’acqua del torrente di montagna ho riaperto il Terminale, digitato man vim
e passato cinque minuti a imparare qualcosa di nuovo. Come minimo, a uscire da vim in modo civile.
Non ci si crede, ma leggere con calma cinque minuti di help rivela che il Terminale non è poi questa brutta bestia. È solo questione di ignoranza, mia.