Con obiezioni così, chi ha bisogno di consensi?
Ferve il dibattito sulla Terza Transizione (io preferisco chiamarla la Lunga Marcia, ma è lo stesso). Su Tevac è apparso il contributo al dibattito di tale Marco Coïsson, che si è messo nei panni del programmatore e ha stroncato duramente la strategia di Apple. In breve, i piccoli e medi sviluppatori, sostiene, avranno un sacco di problemi ad aggiornare e supportare il loro software per i processori Intel.
Poi vai a vedere il suo sito e scopri che, dei suoi programmi, metà non sono supportati. Quando i processori Intel sono ben di là da venire.
La sensazione dominante è che d’ora in avanti avrà una scusa in più per non aggiornare i programmi che già non aggiorna. Se aggiungo le varie imprecisioni tecniche e certe affermazioni totalmente gratuite, penso: con dissenzienti così, Apple non ha proprio bisogno di cercare approvazione.