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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

27 dic 2005

Cartoline dall'inferno

Più che altro dal purgatorio, quello di iCards

Il servizio di cartoline virtuali di iCards, parte dell’abbonamento a .Mac, è molto carino ed elegante. Ma mostra la corda non appena lo si cerca di sfruttare oltre la dimensione strettamente casalinga.

Non ne sono sicurissimo, ma con un indirizzario di qualche centinaio di nomi la sincronizzazione tra Mac locale e disco virtuale non è perfetta. L’interfaccia è spartana e va anche bene, così scoraggia lo spam, ma che fatica mandare qualche decina di copie di una stessa cartolina! A volte la Web application si blocca con un errore criptico e non sai se la cartolina è partita davvero. A volte lo stesso invio non genera lo stesso errore, a volte sì.

Risultato: a qualcuno ho inviato, senza volerlo, gli stessi auguri per otto volte. Rispedivo nell’incertezza, senza poter sapere che nonostante l’errore il messsaggio era partito. Qualcun altro, per quanto certamente nella mia rubrica indirizzi, mi sembra non presente nell’Address Book di iDisk nonostante la sincronizzazione. Così a qualcuno non saranno neanche arrivati i miei auguri.

Bello, iCards. Anche un po’ fragile, però.

Lucio Bragagnolo

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