Solo qualcuno ha sempre il solito
È quasi Natale e ritornano i commenti sui prezzi. Ne ho viste e sentite un po’ soprattutto sui portatili. Non ho tempo per scrivere una cosa estesa e fare l’indagine che vorrei, quindi mi limito a sputare la sentenza.
Le critiche ai prezzi dei PowerBook sono ridicole. E pure quelle che riguardano l’iBook.
La concorrenza spesso costa uguale. A volte costa di più. Certe volte costa meno, ma c’è sempre il trucco, sotto forma di schede video dai nomi roboanti e dalle prestazioni infime, processori zoppi, software inesistente o altre sconcezze. Ci sono prezzi fantastici su portatili che pesano il 150 percento in più (e vorrei vedere che costassero anche uguale), o dalle batterie disperanti.
E dirò di più: all’interno di un intervallo di prezzi ragionevole, chi ha detto che un PowerBook debba essere per forza quello che costa meno? Ha un design curato, un sistema operativo creato dalla casa che produce l’hardware e non svenduto da altri. Per non dire di quanto potrebbero valere concetti come l’impermeabilità ai virus e la trackpad messa in mezzo. Vorrei vedere un destrorso a usare quelle trackpad orrendamente spostate a sinistra, tipiche di molti Pc portatili male ingegnerizzati.
E poi Windows. Io vorrei essere pagato, per usare usare Windows, mica pagare. Qualunque altra cifra è troppo.