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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

15 nov 2005

La libertà non è star sopra un albero (di file)

Non so se fuori da un Mac si possa davvero lavorare in questo modo

Ogni tanto trovo quello che Windows fa le stesse cose e costa meno. Che costi meno è molto, molto relativo, ma glissiamo.

Oggi è stata una giornata massacrante. I problemi si sono succeduti uno dietro l’altro e il tempo per guardare alle esigenze della macchina è stato proprio poco.

Risultato: il Dock conta 35 applicazioni aperte, per un totale di almeno duecento finestre di ogni genere. Il PowerBook non è esattamente un fulmine di reattività, ma da mattina a sera non ha battuto ciglio.

Windows farà le stesse cose, ma vorrei vederlo funzionare con trentacinque applicazioni aperte, giusto per togliermi il pensiero.

Come diceva Gaber la libertà non è uno spazio libero (ho disco a volontà, infatti). Libertà è partecipazione.

Il Mac è presissimo, ma è tuttora al mio servizio. Su altri sistemi, sarebbe già arrivato il momento in cui il sistema si imbizzarrisce, e non si partecipa più.

Lucio Bragagnolo

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