Omaggio al mio club preferito
Scrivo queste righe di ritorno dall’ennesima pizzata del Poc, il PowerBook Owners Club. Non ne ho quasi mai parlato qui perché mi capita di scrivere diverse notiziole sul sito relativo e i soliti malpensanti tirano fuori chissà quale conflitto di interesse.
In realtà il Poc è il più grande gruppo di utenza Macintosh italiano, con ben oltre duemila soci, e uno dei più grandi in Europa. L’esperienza delle pizzate si ripete ogni ultimo venerdì del mese a Milano da anni e da qualche tempo si è propagata verso Firenze, dove invece il venerdì giusto è il penultimo.
Frequentano e animano il Poc persone speciali, i nomadi digitali. Usano di preferenza un Mac portatile, da cui si separano sempre a malincuore, amano la tecnologia nelle sue forme più creative e positive per la vita di tutti i giorni, si entusiasmano quando un computer non è solo utile ma anche bello e stimolante da usare, si incontrano per chiacchierare di Apple e dintorni e anche (ri)conoscersi come non si può fare via email, e così via.
Sono di ritorno dalla pizzata e sono contento. Ho chiacchierato con persone stimolanti e divertenti, di intelligenza superiore alla media, con una mente vivace. Ho rivisto cari amici, ho scattato qualche foto, attendo che arrivi il prossimo ultimo venerdì del mese per rinnovare l’appuntamento. Il Poc ha un sito che invito a vedere (niente banner, niente conflitti di interessi) e cerca sempre gente con la testa da nomade digitale, vogliosa di scambiare esperienze e condividere entusiasmo.
A qualcuno dovevo dirlo. Spero non ti dispiaccia se ho scelto te.