Che cosa non si fa per un bel gioco
Il mio tempo ludico (invero poco) è ultimamente dedicato a World of Warcraft, ma una diversione me la prendo, per vedere il demo di Myst V: End of Ages.
Della serie Myst ho giocato il primo episodio. Bellissimo, tanto che conquistò anche mio padre. Non era interessato al gioco, ma solo a gironzolare per quel mondo affascinante e fantastico. Non sarei mai riuscito a risolvere l’enigma dell’ascensore senza mio fratello, ma è un’altra storia.
Poi il tempo non è più bastato, per giochi così impegnativi. Ricordo che in Riven ha una grossa importanza il numero cinque, e il rumore di chi bussa su una porta di legno, e una bambina che compariva di tanto in tanto.
Non avrò tempo per giocare Myst V, ma dalle premesse sembra proprio bello e almeno il demo lo voglio vedere. Per la Fine delle Ere ci vuole pazienza: pesa mezzo gigabyte e per scaricare il demo ci vuole, sì, un’era. Ma la mia Adsl non ha nient’altro da fare e quindi le ho affidato il compito senza sentirmi in colpa.