Quickloox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

4 lug 2005

La sovversione di Barney

Perché avere un Mac è andare controcorrente e riuscire a lavorare come si deve

La parola a Barney Panofsky:

Per motivi di lavoro ho dovuto passare le ultime tre giornate al Palalottomatica dell’Eur a Roma per seguire il congresso nazionale di un partito politico italiano.

[…] volevo segnalare con grande entusiasmo che tutti i fotoreporter accreditati all’evento e qualche cronista usavano PowerBook e iBook. :-)

Le Ethernet/Wan messe a disposizione per giornalisti e fotografi nella sala stampa spesso non bastavano per tutti. È bastato avviare la condivisione AirPort da uno dei PowerBook collegati alla rete e il gioco in pochi minuti si è fatto :) Tutti i Macuser potevano inviare foto e testi alle redazioni senza sgomitare sui tavolini e bisticciarsi per un cavetto inciampando sui fili intrecciati degli alimentatori… :P

Impietosi i commenti verso chi, invano, cercava di collegare laptop aziendali rigorosamente IBM, Acer e Toshiba :-) Guarda caso erano loro quelli che più rompevano le scatole ai tecnici della sala…

Per noi un cambio postazione e un paio di clic ;-)

Credo che i discorsi “prestazioni” e “design” siano fiori all’occhiello per noi clienti di Cupertino, ma la semplicità d’uso e l’affidabilità del Mac continua a rimanere IMHO il miglior valore aggiunto per far impennare la produttività di chi col portatile deve lavorarci tutti i giorni…

Intel sì o no? Chissenefrega :P

Lucio Bragagnolo

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