Quickloox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

9 feb 2005

L'orologio rotto

Tra Lewis Carroll e Mdj una vecchia battuta acquista attualità

Purtroppo non è mia, neanche di terza mano, ma non so trattenermi.

È salita alla ribalta una vulnerabilità dei browser moderni, il cui il supporto dei set di caratteri internazionali (con accentate, cediglie, pallini, barre, trattini e via glifando) potrebbe permettere a un malintenzionato molto capace e molto ingegnoso di creare finti siti per attirare sprovveduti ansiosi di alleggerire la carta di credito.

Tutti browser basati sui motori di rendering Gecko (per esempio FireFox) e Khtml (per esempio Safari) sono per ora vulnerabili. L’unico browser immune è Internet Explorer, perché non si è mai sognato di aderire ai moderni standard di supporto delle lingue di tutto il mondo e quindi, nella sua obsolescenza, vive tranquillo.

Come dire: perfino un orologio rotto segna comunque l’ora giusta due volte al giorno.

Lucio Bragagnolo

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