Affascinante quanto difficile da seguire nei dettagli tecnici la descrizione della microarchitettura dei processori dentro iPhone 5s e iPad Air, preparata mirabilmente da AnandTech.
Per i non tecnici, un paio di note rapide. La prima è che la microarchitettura precedente aveva il nome in codice Swift, svelto. Questa invece si chiama Cyclone e non c’è bisogno di tradurre. Anandtech mette in chiaro che i nomi in codice corrispondono anche a un salto di qualità nelle prestazioni, che le app neanche hanno iniziato a sfruttare pienamente.
Per chi ricorda la scommessa simbolica fatta su iWork e AppleScript, posso sentirmi vicino alla vittoria. L’aggiornamento di ieri a Keynote, Numbers e Pages (grande soddisfazione nel vederlo per iOS, Mac e iCloud contemporaneamente; non sono nove programmi diversi, ma tre edizioni per programma) apporta decisi miglioramenti in ambito AppleScript a tutte e tre i programmi.
Cosa ancora più importante, il dizionario appare in larga misura unificato. Se si considerano le funzioni base, è possibile scrivere un solo AppleScript che funziona allo stesso modo sull’una o l’altra applicazione semplicemente cambiando il nome della stessa.
Sembrerebbe il peggiore dei pesci di aprile, invece è vera. Htc ha fintamente annunciato un
guanto computerizzato che sa di film di fantascienza di serie B. Un bel pesce d’aprile, curato e gustoso.
Dal discorso di Steve Jobs
sui camion e le automobili è chiaro che iPad costituisce la piattaforma del futuro. Amiamo i nostri Mac, i quali però diventeranno un oggetto per pochi operatori specializzati. L’umanità si rivolgerà a computer molto più semplici e snelli, nati per fare l’essenziale, esattamente come iPad. Come è passata dalla civiltà agricola, dove tutti avevano un furgone, a quella urbana, dove tutti guidano un’auto o un veicolo ancora più snello.
Ci sono dubbi e perplessità su che cosa significhi la scelta di Microsoft di pubblicare,
alfine, Office per iPad. La spiegazione più chiara che ho trovato è
quella di Jesper [Aggiornamento del 28 maggio 2020: purtroppo la pagina non è più in rete]. La rendo in italiano.
Nel 2004 comprai assieme a un socio un abbonamento lifetime (vitalizio) a TextDrive, un provider Internet che debuttava e, come accade negli Stati Uniti, per finanziarsi chiese al pubblico un investimento sulla fiducia. Spendemmo
duecento dollari. Da allora la mia piattaforma di server web e di posta è stata
TextDrive. Nel 2005 TextDrive è stata acquisita da
Joyent con la garanzia di onorare tutti gli impegni, compresi quelli lifetime.
Quasi un anno fa Microsoft spiegava in pubblicità come un accrocchio Asus fosse meglio di iPad, (anche) perché sopra ci funzionava Office.
È lo stesso periodo in cui Bill Gates argomentava che gli utilizzatori di iPad erano frustrati.
Non possono dattiloscrivere, non possono creare documenti, non hanno Office.
Adesso, non c’è neanche bisogno di linkare, Microsoft ha pubblicato Office per iPad. Premio salto logico dell’anno per il 2014, già assegnato a marzo.
Pensavo di conoscere tutte le scorciatoie di tastiera significative di Mac, fino a che ho letto
Mac OS X Hints.
Era molto tempo che l’oscillazione periodica tra Skim e Anteprima come app preferita per la visione dei Pdf stava dalla parte di Anteprima, per semplicità di utilizzo ed eleganza dell’interfaccia.
Riflessione di Stefano con post scriptum finale raccomandato per la diffusione presso tutti i consessi, di casa, scuola, ufficio eccetera.