Per quanto Mac App Store offra numerosi programmi interessanti, è difficile individuare una preziosità specifica dello Store di per sé. Ovvero, è una comodità ma non cambia la vita come ha fatto su iOS. Credo che la maggioranza dei programmi vitali usati da chiunque non arrivi necessariamente da Mac App Store.
C’era quella campagna
Hai un potere che non immaginavi.
Giorni fa si è celebrato il quarantesimo anniversario del
cubo di Rubik e ha fatto la sua parte
anche Google.
Ricorreva l’altroieri l’anniversario dell’apertura del primo Apple Store, tredici anni fa. Oggi i 424 Apple Store fanno più soldi per metro quadrato delle gioiellerie Tiffany e dei grandi magazzini Harrod’s. Al tempo i commenti erano
Mi dispiace Steve, ecco perché gli Apple Store non funzioneranno o
Apple sta grattando il fondo del barile.
Indovinare, prego, quale operatore telefonico sto pensando di sostituire su iPhone.
Perché i giapponesi odiano iPhone, titolava Wired cinque anni fa.
Le onde sonore si propagano liberamente nell’aria. Cavi e apparecchiature ci servono come artificio per dominarle e canalizzarle nelle forme che ci piace ascoltare.
Presso l’
hotel Hilton di Union Square a San Francisco si
riuniscono il 2 giugno sviluppatori di tutto il mondo a scoprire
Tizen, un sistema operativo open source dedicato a telefoni intelligenti, tavolette, netbook, televisori di nuova generazione e impianti di intrattenimento per gli abitacoli delle auto.
Questo
video di Bentley è stato girato con iPhone e montato con iMovie su iPad Air.
Merito ad Apple di pubblicare le
Human Interface Guidelines per iOS sul proprio sito per sviluppatori. Capire come strutturare nel giusto modo l’uso di una app è tanto più importante quanto più lo schermo è piccolo e quindi è molto più critico che su Mac.