Quickloox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

1 apr 2015

Forza quattro

Oggi i giochi stupiscono per profondità grafica e per le mille possibilità aggiunte dall’interazione e dalla rete globale. Una volta stupivano per la profondità della trama, per la vastità dell’azione, per il fascino che evocavano seppure con interfaccia limitata (della grafica neanche parliamo).

31 mar 2015

Corsa al ribasso

Ringrazio Eugenio Biciclista per la segnalazione.

Il post di Massimo Mantellini mostra come la scuola di sua figlia abbia bellamente ignorato tutti gli smartwatch in circolazione finora ma, ora che siamo nell’imminenza di watch, si sia premurata di vietare l’uso degli orologi-smartphone.

Niente di che: la scuola ha una ricca tradizione di divieto di apparecchiature che dieci o quindici anni dopo sono tranquillamente ammesse. E diverse università nel mondo si sono già mosse da tempo per vietare i computer da polso (mi dicono che non sono computer, però vorrei sapere per quale motivo, non essendolo, li vietano).

28 mar 2015

Il giardino dei cloni

Una delle cose splendide del mondo open source: un repository contenente un lungo elenco di grandi giochi del passato e, dove esiste, una replica in software libero del gioco stesso.

Si può leggerla da utilizzatori (bisogna fare un piccolo sforzo per verificare l’esistenza di una versione Mac) oppure da sviluppatori (magari proprio per fare girare su Mac un gioco che non lo fa unicamente per mancanza di risorse).

Oppure da benefattori del software libero. Anche senza sapere programmare, non si ha idea di quanti progetti open source sarebbero più che felici di trovarsi due mani in più a realizzare una versione italiana, oppure tradurre documentazione, o sistemare la grafica, o trovare bug da sistemare. O solo lavorare all’elenco e aggiungere cose che mancano, trovare refusi, arricchire la base dati. Tutto serve.

25 mar 2015

Sei aperture

Ho l’imperativo morale di ricordare di tanto in tanto che rientro nel comitato tecnico-scientifico di LibreItalia e sostenere l’associazione, nonché sostenere LibreOffice e di conseguenza il software libero (anche attraverso iniziative come FreeSmug, è una buona cosa per chiunque sia in ascolto.

23 mar 2015

Per via di levare

Un computer senza browser. È quello che sta per succedere, con watch, come nota brillantemente questo articolo su Medium.

Che cita una statistica da Flurry: l’86 percento del tempo passato su un apparecchio mobile riguarda le app e solo il 14 percento il browser. In diminuzione rispetto al 20 percento del 2013.

Chi potrebbe essere abbastanza pazzo da pensare a un futuro senza browser? La recente intervista a Tim Cook su Fast Company suggerisce una risposta: