Quando si sente la frase ognuno fa quello che vuole, usualmente si sta parlando di cretini, oppure di personaggi insignificanti, o di comportamenti di livello mediocre. Le persone adulte (nel senso intelligente della parola) compiono scelte e quando si effettua una scelta si escludono per forza tutte le altre alternative. Nessuno può volere una cosa sola e quindi solo un cretino (non in senso offensivo, ma descrittivo) può pensare di fare quello che vuole. Si fa ciò che si sceglie.
Henry Blodget titolava nel 2011 da Business Insider
Android sta distruggendo tutti, specialmente Rim; iPhone cadavere galleggiante.
Mi scrive (e lo ringrazio) Matteo, allegando la foto di una pagina del Corriere della Sera che qui riproduco ridotta al dettaglio più significativo.
Se c’è qualcosa che riconcilia con la giornata è la perfetta commistione tra Mac di una volta, nuove tecnologie, programmazione di frontiera e amore per il nonsense, è
After Dark rifatto in Cascading Style Sheet o Css, la sintassi dei fogli stile in Html5.
Ho appena controllato e sono lieto di constatare che All About Apple ha passato con successo la soglia minima di finanziamento per l’apertura della nuova sede del loro straordinario
museo Apple, il più grande e completo del mondo.
Stranota è o dovrebbe essere la possibilità su OS X di cambiare lingua di sistema tra un’applicazione e l’altra e così, per dire, usare il Finder in inglese, Pages in italiano, TextEdit in francese, Calendario in tedesco e così via.
Non sono titolare di un abbonamento specifico allo sport di Sky, che a quanto mi consta era l’unico modo di vedere in diretta in Italia (su Fox Sports 2) il
quarantanovesimo Super Bowl. Per cui ho ripiegato sul
Game Pass specifico della National Football League (Nfl), che per una manciata di euro portava la partita in streaming su computer, tavolette e telefoni.
Da un po’ di tempo si parla della possibilità che Apple decida di fare a meno di Intel per i processori dei Mac e procedere a sviluppare ulteriormente a questo scopo i processori Arm che già realizza per iPhone, iPad e il resto di iOS.
Bisogna prendere spunto dall’attualità perché costituisce un elemento fondamentale dell’argomentazione: l’università di Stanford offre su iTunes U un
corso per lo sviluppo di app per iOS 8 mediante il linguaggio di programmazione Swift.
Si trova ancora sul sito la lettera aperta di Steve Jobs intitolata
Pensieri su Flash e pubblicata in aprile 2010.