Fosse sfuggito a qualcuno, un gruppo di pirati
ha preso di mira Sony e le ha fatto tanto, tanto male. Si sono presi terabyte di dati, hanno il traffico postale interno, qualche film, documenti finanziari, coordinate dei dipendenti, numeri di conti bancari, di assistenza sociale, di tutto. Sony non sa che pesci prendere ed è tenuta per il collo da questi buontemponi forse nordcoreani.
Nell’imminenza delle feste viene più naturale segnalare software di qualche interesse. L’illusione è di avere più tempo, avere più soldi e anche essere più buoni. Se non altro è software davvero interessante.
Fatico a crederlo: Gene Munster ha avuto il fegato di
apparire pubblicamente ad annunciare che Apple farà una televisione.
Credo che gli sforzi per avere una presenza cartacea italiana di Macworld siano definitivamente tramontati, dopo la chiusura dell’edizione cartacea americana e per il fatto che gli ultimi editori a cimentarsi nel Belpaese hanno mostrato una discreta incapacità di svolgere il proprio mestiere (chiudere Macworld Italia è una cosa, fallire un’altra).
Sarebbe bello se su iOS si stabilissero meccanismi capaci di concatenare più app per costruire flussi di lavoro complessi a partire da mattoni di costruzione semplici, come accade su OS X grazie ad Automator.
Ora è uscito Workflow: Powerful Automation Made Simple che rappresenta una pietra angolare decisamente interessante. Anche solo un paio di anni fa, pensare a qualcosa del genere su iOS era fantascienza.
Costa solo 2,99 euro in edizione lancio e non va perso.
Scrive Flavio e mi fa un regalone:
Ricca selezione di performance Windows raccolta al Museo delle Alpi, Arnad, Aosta.
(Credo si riferisca alla sede del
Forte di Bard).
Il meccanismo di autenticazione a due fattori di iCloud consente che possa verificarsi
l’impossibilità di accedere al proprio account nel caso si perda la recovery key.
Se ho accettato di entrare a fare parte del
Comitato Tecnico Scientifico di LibreItalia, ci sono dei perché.
United Airlines distribuirà 23 mila iPhone 6 Plus ad altrettanti assistenti di volo sui propri velivoli da qui alla metà del 2015.
Ma non si piegavano? Come fusoliere, forse.
Comincio a sentire lo spirito del Natale e l’avvicinarsi della plenaria, quando il mio gruppo di gioco si riunisce una volta l’anno per passare insieme più o meno una giornata all’insegna, appunto, del gioco.