Recita il proverbio anglosassone you can’t teach an old dog new tricks, un cane vecchio non impara nuovi trucchi. Affermazione che contesto nel caso degli umani, detto di passaggio; è solo questione di volontà, là dove invece il cane ha dato quello che poteva. Eventualmente si approfondirà.
Invece, le app. Incappo accidentalmente in una finestra Applicazioni dove si vede il vecchio iMovie HD, che torna ancor utile per qualche lavoretto in pellicola, per fare il verso ai lavori in pelle di Blade Runner.
Apple porta in tribunale Samsung per una questione di brevetti e i soliti commentano che è ridicolo, semmai è il contrario, tutti copiano da tutti, però anche Apple copia e si finisce sempre alla famosa visita di Steve Jobs al Palo Alto Research Center di Xerox (dove
non ha copiato niente e anche se lo avesse fatto, ha pagato).
Uno dei capitoli non ancora scritti della vasta epopea di Apple: le persone esterne ad Apple che hanno avuto influenza, spesso decisiva, in momenti importanti.
Un esempio che salta subito alla mente è la Calcolatrice Grafica, software iconico del vecchio Mac OS eppure creata da Ron Avitzur senza impiego e senza contratto, lavorando in semiclandestinità nella sede di Apple fino a riuscire miracolosamente a fare inserire il software nei dischi di sistema ufficiali.
Dedicato a chi trova eccessivo il ciclo annuale di rinnovo del software, oppure scarsa una compatibilità di cinque anni tra hardware e software, o ancora straparla di
obsolescenza programmata:
Ibm ha abbandonato il supporto di 1-2-3 dopo trent’anni.
Per togliersi prima possibile dai pasticci e dai dissensi che ha provocato Windows 8, Microsoft ha chiamato la versione successiva Windows 10, saltando a piè pari il numero nove.
Procedo nell’uso di iOS 8 e per il momento non ho incontrato problemi. Mail mostra disallineati numerosi allegati presenti in un messaggio e insomma, ci si aspetterebbe una maggiore pulizia visiva in questa e altre situazioni.
Non ho ancora letto con attenzione il lungo
articolo di Ars Technica dove Andrew Cunningham cerca – e praticamente non riesce – a mettersi in condizioni di lavorare usando un PowerBook G4 Titanium e Mac OS 9.2.
Non ho voglia di discutere. Piuttosto, di qualcosa di bello, nel senso dell’estetica.
Allora, il gioco delle curve di Bézièr per perdersi nell’armonia delle curve e poi una perfetta spiegazione delle differenze esistenti tra i font della famiglia Lucida. Cogliere i minuti dettagli che rendono la tipografia un settore di eccellenza è una sfida che concilia il sonno, nel senso più positivo del termine.
Di passaggio: Apple ha ritirato l’aggiornamento a iOS 8.01 a causa di
quarantamila iPhone che avevano perso la connettività. Quarantamila iPhone su… cento milioni? Sono pochissimi in percentuale, un numero apprezzabile in assoluto, tanto che c’è stata una reazione. Ci pensino al numero quarantamila, quelli per cui un problema lo hanno in molti perché un forum contiene qualche centinaio di messaggi.