Cavi amari
Prima della prossima critica ai cambi di connettore o ai prezi di cavo Apple, rivolgere un pensiero a Benson Leung, ingegnere di Google che si è messo a recensire su Amazon i cavi Usb Type C in vendita.
Prima della prossima critica ai cambi di connettore o ai prezi di cavo Apple, rivolgere un pensiero a Benson Leung, ingegnere di Google che si è messo a recensire su Amazon i cavi Usb Type C in vendita.
Più che tra un’ Enigma e l’altra stile Settimana Enigmistica, all’indomani del torrenziale post su Wikipedia. Mi ci vuole tempo per digerirlo, intanto perché ne stiamo ancora parlando, secondo perché sono cose cui tengo molto e finisce che ne esco provato.
Il titolo della canzone di Elio e le Storie Tese (qui in versione americana) è perfetto per rappresentare la mia ambivalenza verso Wikipedia, idea straordinaria e realizzazione vergognosa. A grande richiesta (qualitativa) provo a spiegare il problema della realizzazione; che l’idea dell’enciclopedia universale sia fantastica dovrebbe essere di comprensione immediata e ha meno bisogno di divulgazione.
Ricevo e pubblico da Luca, cui sono grato per la segnalazione:
a seguito del tuo post Versi compilabili, volevo segnalarti un sito tutto italiano: xCoding.it.
Per quelli che ancora pensano sia una cosa sensata parlare di quote di mercato o di nicchie, sempre di mercato: nel 2015 un gioco che non giri ragionevolmente ovunque è scritto male, oppure scritto in economia e, dunque, probabilmente scritto male.
Una software house misura tempo e codice spesi su progetti che coinvolgono sia Android che iOS e trovano che Android richiede il 40 percento in più di codice e il 30 percento in più di tempo. In altre parole, sviluppare per Android costa di più.
Ho un rapporto bipolare verso Wikipedia. L’idea è straordinaria, grandiosa, una di quelle che giustificano il posto dell’umanità sul pianeta.
Non posso copiare il post di Fabrizio Venerandi e incollarlo per intero qui. Ergo, ecco il link per leggerlo. Posso citarne un paragrafo.
Ho lanciato su El Capitan una copia di InDesign CS5, a dire poco vecchiotta. Il sistema mi ha fatto installare un pezzo vecchiotto di Java e ho continuato a lavorare.
Dal secolo scorso i miei computer sono Microsoft-free, a parte una installazione di Silverlight dentro una macchina virtuale.